WOOD – Case History

In una linea di produzione di pannelli di legno riciclato è necessario mantenere a temperatura controllata il miscelatore di colla. Il controllo della temperatura assicura una maggiore qualità nel prodotto; infatti, il raffreddamento del miscelatore di colla contribuisce a mantenere una bassa temperatura per i materiali, permettendo alla colla di polimerizzare nei tempi corretti. Inoltre, la corretta temperatura di lavoro evita la formazione di accumuli di materiale sulle superfici coinvolte nel processo aumentando così la produttività della linea.
La richiesta del cliente ci ha visto impegnati nella realizzazione di due impianti in differenti siti produttivi, dove i corrispondenti profili climatici ci hanno permesso di proporre soluzioni differenti.

La necessità del cliente era quella di trovare un partner che potesse sviluppare un sistema integrato con particolare attenzione a:

• Efficienza
  Riduzione OPEX
• Affidabilità
  l’impianto produttivo è dimensionato per lavorare 24/7
• Connettività
  per poter integrare l’impianto di raffreddamento con il sistema di
  supervisione dell’impianto produttivo

La soluzione proposta ha previsto lo studio e la realizzazione di un impianto formato da più componenti che permettesse al sistema di integrare soluzioni diverse quali chiller raffreddati ad acqua e chiller raffreddati ad aria in maniera da tale da poter rendere molto efficiente la produzione di acqua fredda.

Sul primo impianto sono state installate le seguenti macchine:

• 1xWSW281 825 kW chiller con compressori a vite condensato ad acqua
• 2xDRY COOLER con ventilatori a commutazione elettronica
• 1xMODULO IDRONICO con pompe e valvole tre vie per il circuito di condensazione
• 2xWSA362 836 kW chiller con compressori a vite condensato ad aria
• 1x4.PLANT sistema di gestione ottimizzazione e supervisione d’impianto

L’impianto è formato da due linee di produzione di acqua fredda che insistono su un accumulo freddo. La prima sfrutta le due macchine condensate ad aria, installate direttamente in copertura del capannone, la seconda viene caratterizzata dal chiller condensato ad acqua, che prevede una soluzione completa di dry cooler, installati in copertura, e gruppo idronico per la gestione del circuito di condensazione, installato in un vano tecnico indoor.Le due linee di produzione di acqua fredda si integrano in una logica di funzionamento dettata da un sistema di supervisione opportunamente ideato e realizzato sfruttando la piattaforma 4.PLANT

4.PLANT è un sistema di gestione, ottimizzazione e supervisione che prevede delle logiche di integrazione delle risorse di impianto nell’ottica di massimizzare il rendimento delle stesse al variare delle condizioni ambientali. Oltre all’efficienza tale sistema garantisce la corretta produttività gestendo delle logiche di funzionamento studiate ad hoc con il cliente. L’affidabilità è anche garantita dalla tipologia di chiller proposti che prevedono la completa ridondanza dei componenti nei circuiti frigorifero ed idraulico. 4.PLANT permette inoltre di ottimizzare la connessione tra l’impianto di raffreddamento ed il sistema di gestione dell’intero impianto di produzione, utilizzando diversi protocolli di comunicazione BUS.

Il secondo impianto, situato in un sito di installazione con temperature che variano da -40°C a 45°C, ha richiesto apparecchiature appositamente progettate per operare in un intervallo di temperatura così ampio.
Questa condizione ci ha permesso di sfruttare le basse temperature ambientali per produrre acqua fredda senza utilizzare compressori.

Sul secondo impianto sono state installate le seguenti macchine:

• 1xWSW281 825 kW chiller con compressori a vite condensato ad acqua
• 2xDRY COOLER con ventilatori a commutazione elettronica
• 1xVFM modulo idronico con pompe e valvole tre vie e scambiatore per mix mode e free cooling

Free Cooling L’utilizzo del free cooling permette di rendere il sistema particolarmente efficiente, infatti, con temperature al di sotto dei -5°C ambiente, l’intera potenza frigo richiesta può essere generata senza l’ausilio del compressore mentre tra i -4°C e i 10°C il sistema lavora in mix mode, ossia il freecooling genera una parte della potenza frigo richiesta lasciando al compressore la rimanenza

Ampia gamma di soluzioni

Competenza

Collaborazione ingegneristica con il cliente

Efficienza

Soluzioni gestite da un sistema di ottimizzazione dell’impianto personalizzato in base
alle esigenze del cliente